Da questa sera sino a<l 31 dicembre alle ore 20.45 in scena la commedia L’ALBERGO DEL LIBERO SCAMBIO al Teatro Cestello di Firenze .Spassosa commedia di Feydeau riproposta da Vincenzo De Caro.
Da questa sera il MaggioDanza sarà in scena con Lo Schiaccianoci, per la coreografia, drammaturgia e costumi di Giorgio Mancini, al Teatro Comunale di Firenze, il tutto sino a martedì 31 dicembre 2013, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Nir Kabaretti.
Il Mistero della Piramide è uno spettacolo pensato per tutta la famiglia, conquistando anche i grandi, che hanno conosciuto Scooby-Doo durante la loro infanzia.
I più piccoli saranno coinvolti nella divertente avventura che avrà come protagonista il simpatico alano, che assieme a quattro amici lavora nell’agenzia investigativa “Mistery e Affini” sempre impegnati a smascherare “il cattivo di turno” e risolvere il mistero.
Appuntamento il 28 DIC 2013 ore 15:30 e il 29 DIC 2013 ore 17:00
-“The Rocky Horror Show” , uno dei classici della storia del musical, da anni ormai considerato un “cult” teatrale e cinematografico, viene riproposto dalla compagnia MagnoProg. La compagnia, formatasi sotto la guida del regista Riccardo Giannini, presenterà infatti una versione in lingua italiana (solo nelle parti cantate è stato mantenuto l’inglese) di una delle opere più divertenti e trasgressive della storia del rock. Lo spettacolo, interamente suonato e cantato dal vivo, si svolgerà sul palco del Teatro Dante di Campi Bisenzio da questa sera al 31 Dicembre.
‘American Circus (Togni) che sarà a Firenze presso il Nelson Mandela Forum dal 21 Dicembre 2013 AL 12 GENNAIO 2014 con la tournée del 50° anniversario American Circus 50 Extraordinary un viaggio lungo 50 anni di successi
Il 31 Dicembre non mancherà gran galà di Capodanno dalle 21.30. Per maggiori informazioni 348 3337686 – www.american-circus.com
Da questa sera sino al 31 dicembre Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli.
Fino alla metà del Novecento la scuola italiana si nutrì della sua produzione. La critica letteraria a cominciare da Croce privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia.
Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Accanto a Paolo Poli quattro attori di vaglia e uno staff tecnico di prim’ordine.
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