Per le casse della Provincia di Pisa i proventi delle multe comminate agli automobilisti per i superamenti dei limiti di velocità registrati dagli autovelox in postazione fissa continuano ad essere un gran bel business. Sulla base dei dati ufficiali , nel corso del 2014 l’ente ha incamerato la bellezza di oltre otto milioni di euro.
La Fi-Pi-Li miete vittime. Di questi otto milioni, quasi sei sono stati incassati con le contravvenzioni effettuate lungo il tratto pisano della superstrada Firenze-Pisa-Livorno, mentre quasi due milioni e mezzo di euro rappresentano il gettito delle multe rilevate dagli apparecchi presenti sulle strade provinciali extraurbane. A questi soldi occorre poi aggiungere un altro “tesoretto”, che ammonta a poco più di un milione e che corrisponde alla somma dei ruoli coattivi che la Provincia ha riscosso negli ultimi mesi.
Ancora presenti gli autovelox fissi della Fi-Pi-Li e quelli sull’Aurelia e sulla Tosco Romagnola.
Lungo la superstrada sono attivi quelli al km 41+100, in direzione mare, nel comune di Montopoli Valdarno, al km 72+850, in direzione Pisa, all’altezza di Pisa aeroporto, al km 63+450, in direzione Firenze, località Crespina (diramazione per Livorno), al km 61+350, in direzione Firenze, nel comune di Cascina (diramazione per Pisa), al km 45+000, in direzione Firenze, nel comune di Montopoli Valdarno, e al km 32+150, in direzione di Firenze, nel comune di San Miniato. Sulla Tosco Romagnola, invece, occorre fare attenzione al km 24+800, in località La Rotta, nel comune di Pontedera. Sull’Aurelia, infine, occhio alla Provinciale 224, al km 18+800, in direzione mare, nel comune di Pisa.
Fonte: Il Tirreno-Pisa
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