E’ morta sabato la giovane valdarnese di 31 anni colpita da una meningite batterica da meningococco di tipo C dopo due giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale della Gruccia.
Rimangono ancora gravi le condizioni dell’impiegata lucchese di 27 anni ricoverata in rianimazione per aver contratto la meningite di tipo C. La giovane, che nella notte tra venerdì e sabato si era rivolta al pronto soccorso dell’ospedale San Luca, è stata subito dopo trasferita a Pescia, dato che a Lucca entrambi i letti di isolamento del reparto di terapia intensiva non erano disponibili.
E si è appreso che uno di questi letti è occupato, ormai da oltre un mese, da un altro giovane affetto da meningite. Si tratta di un ragazzo di 29 anni colpito da setticemia da meningococco, sempre del tipo C, che ha avuto un decorso molto complicato, con una ischemia grave e una sepsi contro le quali nulla hanno potuto anche le sedute di ossigenoterapia iperbarica cui il giovane è stato sottoposto all’ospedale di Pisa.
Dall’inizio dell’anno in tutta la Toscana quello della trentunenne è il quarto caso di meningite mortale.
E proprio per questi nuovi casi quest’oggi intorno alle 12:30 ci sarà la iunione della task force regionale dedicata alla meningite con l’Iss dopo i due nuovi casi di infezione.
Lo rende noto l’assessore alla salute Marroni spiegando che la Regione, già intervenuta con misure straordinarie, sta studiando altre iniziative. Marroni rileva che, “pur emergendo una peculiare sequenza e distribuzione geografica, la situazione è ancora compatibile con i casi registrati negli ultimi anni in Toscana”.
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