Otto anni di carcere: è la condanna con rito abbreviato per Mauro Signorini, l’83enne livornese accusato di aver ucciso la moglie di 71 anni Carla Barghini.
Secondo i giudici Signorini l’ha strangolata, nel marzo del 2014, dopo una lite in camera da letto: sembra che l’uomo avesse paura che la moglie volesse lasciarlo. Dopo l’omicidio, aveva poi pensato di togliersi la vita e aveva fatto un cappio con il nastro dell’avvolgibile della portafinestra. All’anziano è stata riconosciuta la semi infermità insieme alle attenuanti generiche.
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