A fare la brutta scoperta è stato un bambino delle elementari “Parmini” di Pisa.
Nel panino biologico servito ieri a mensa per pranzo c’era un “ospite” indesiderato: “una larva di 5 millimetri”, ha spiegato il Comune. L’amministrazione ha chiarito che la larva è “compatibile con gli infestanti non pericolosi che possono annidarsi nelle farine non trattate come quelle che vengono utilizzate per la produzione del pane biologico”. Tuttavia l’ufficio refezione del comune ha “atttivato la procedura di verifica nei confronti del fornitore”. La larva sarà sottoposta ad analisi microbiologiche. La ditta Elior, che distribuisce migliaia di pasti nelle scuole pisane, ha spiegato di aver contattato in via cautelativa il proprio fornitore di farina e di aver bloccato il lotto impiegato ieri.
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