Trafficanti di droga per uscire dalla crisi. Una strategia decisamente singolare quella escogitata da alcuni imprenditori della provincia di Pisa e Firenze per risollevare le sorti delle loro aziende.
Ci sarebbero 8 imprenditori incensurati che operavano nei settori dei trasporti e dell’abbigliamento nella zona di San Miniato -Pisa al vertice dell’organizzazione che si occupava di importare cocaina in grande quantità direttamente dalla Colombia.
Gli acquirenti si sono così messi in società con qualcuno di più navigato nel campo della criminalità. Grazie alla collaborazione di appartenenti alla cosiddetta “Mala del Brenta” hanno stretto rapporti con narcotrafficanti colombiani da cui comprare la droga. Un acquisto, il primo, ritengono gli inquirenti, da quasi 55 chili. Cocaina purissima, che dal Sudamerica sarebbe arrivata al porto di Livorno. Per un disguido il container è però sbarcato a Catania e qui, nascosta tra un carico di banane, gli uomini della Guardia di Finanza coordinate dal Procuratore Capo della questura di Firenze Giuseppe Creazzo , hanno trovato e sequestrato la droga. Merce destinata al centro nord Italia, che sul mercato avrebbe fruttato dieci milioni di euro. Arrestate, chi ai domiciliari, chi in carcere, le persone coinvolte nel traffico, 10 italiani e 1 colombiano, un connazionale di quest’ultimo è latitante. Un’indagine nata un anno fa durante le attività di controllo del territorio delle Fiamme Gialle pisane.
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