Sono online le istruzioni e i moduli per segnalare al Comune i danni provocati dalla tempesta di sabato scorso.
Si tratta di un primo censimento, come quelli che si fanno dopo il riconoscimento dello stato di emergenza, anche se Palazzo Vecchio attende ancora da Roma certezze su eventuali aiuti economici. Va quindi subito precisato che alla segnalazione del danno non seguirà automaticamete il risarcimento. Le lesioni da segnalare sono quelle che riguardano gli immobili, sia le case dei cittadini sia i locali che ospitano attività economiche e produttive. C’è pure il modulo per avere l’azzeramento del canone sul suolo pubblico per i ponteggi dei cantieri. Non si prevede niente invece per danni ad altri beni: arredi o elettrodomestici rovinati dalle infiltrazioni, auto su cui sono piombati rami o tronchi. In questo caso c’è il percorso – dall’esito incerto – che prevede la richiesta di rimborso tramite l’assicurazione del Comune. Ma se sulla macchina è piombata la tegola spazzata via dal tetto di un’abitazione privata, sicuramente la polizza del comune non copre il danno. Intanto per domani Palazzo Vecchio ha lanciato l’iniziativa “Firenze siamo noi”: Nardella con la giunta e il consiglio di Quartiere 2 saranno sul lungarno Colombo con guanti e ramazza, per finire di ripulire la strada, mentre in piazza Francia ci saranno i consiglieri del Quartiere 3. In entrambi i casi parteciperanno anche dei volontari, come gli Angeli del Bello e altre associazioni che si sono mese a disposizione. L’iniziativa comincerà alle 18, verso le 19.30 si prevede la riapertura dell’ultimo tratto del lungarno ancora chiuso al traffico.
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