E’ la terza volta in meno di un anno, dopo i due casi a novembre scorso, che nell’ospedale massese si deve procedere con la derattizzazione.
Dopo gli avvistamenti di roditori nella “week surgery”, la stessa zona con sale operatorie infestata nei mesi scorsi, è stato deciso di chiudere l’area fino al 7 settembre per procedere alla bonifica. La Asl 1 ha spiegato che l’attività chirurgica sarà riprogrammata nel blocco operatorio della “long surgery”. Il direttore sanitario dell’azienda sanitaria Maurizio del Maso minimizza: è “un caso isolato, visto che a novembre del 2014 predisponemmo un grande lavoro di derattizzazione nei controsoffitti dell’ospedale, dove i topi avevano ricavato le loro tane”. Secondo Dal Maso, potrebbe trattarsi di “piccoli topi riusciti ad entrare dall’esterno di una struttura ormai troppo vecchia, attraverso intercapedini o cavi elettrici”. Insomma stavolta il problema sarebbe risolvibile più facilmente, e comunque a novembre il vecchio ospedale sarà abbandonato per trasferirsi nel nuovo ospedale unico delle Apuane. Di diverso avviso i consiglieri regionali Giovanni Donzelli, di Fratelli d’Italia (“La mancanza di investimenti e di attenzione dovuti alla ‘dieta’ della Asl 1, ma che hanno riguardato solo la qualità del servizio anziché la riduzione delle poltrone, ha evidentemente provocato questo degrado”) e Stefano Mugnai di Forza Italia (“No alla trascuratezza degli ospedali in dismissione, devono funzionare alla perfezione fino all’ultimo giorno”). La Asl sostiene di aver speso 65mila euro in due anni per interventi di derattizzazione negli ospedali e nelle strutture sanitarie della provincia.
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