Fa discutere l’idea del presidente dell’US Pontedera, squadra del campionato di Lega Pro.
Gianfranco Donnini ha proposto di praticare prezzi fortemente ridotti per gli immigrati che vogliano abbonarsi o fare il biglietto per una partita. Nelle intenzioni di Donnini questo servirebbe ad aumentare le presenze allo stadio, in una città dove gli immigrati sono il 15% dei 30mila abitanti. La trovata del presidente non piace agli ultrà pontederesi, che hanno espresso il loro disappunto in una nota: “L’intenzione del presidente di dimezzare il costo del biglietto e dell’abbonamento nei confronti degli extracomunitari ci sorprende e rammarica. Lungi da noi strumentalizzare politicamente l’idea: in gradinata non viene fatta propaganda di nessun tipo e mai accadrà. Il nostro malumore deriva dalla scarsa considerazione che la società sta dimostrando verso di noi. Il settore di gradinata nord, infatti, è il più economico dello stadio e ospita ogni domenica decine di operai in difficoltà, disoccupati e studenti. Da anni chiediamo che l’ingresso di queste categorie di persone venga agevolato con formule speciali e sconti, senza riscontrare aperture significative dal club”. La vicenda si è guadagnata anche la ribalta nazionale, con il leader della Lega Nord Matteo Salvini che ha commentato in un post: “Immigrati allo stadio a prezzi scontati. Succederà a Pontedera, squadra toscana di Lega Pro, per favorire l’integrazione: come fanno gli immigrati senza calcio..?? No comment”.
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