La famosa mela della Apple campeggerà sotto i portici di piazza della Repubblica, a segnalare il nuovo negozio che aprirà sabato prossimo.
Il consiglio comunale, su proposta dell’amministazione, ieri ha approvato la delibera che consente alla Apple di installare l’insegna. Un’eccezione – seppur prevista dal regolamento edilizio – rispetto ai divieti che vigono in area Unesco. Un’occasione, secondo la giunta, visto che il colosso di Cupertino ha messo sul piatto 930mila euro per riqualificare la piazza, oltre a portare 70 posti di lavoro con l’apertura dello store. Anche se l’assessore Lorenzo Perra precisa che “non è una concessione della giunta”, bensì “una possibilità che i consiglieri stessi hanno introdotto”. Ma le opposizioni non hanno gradito: “Si sarebbe comportata nel solito modo l’amministrazione, se non fosse stata una multinazionale di grande rilevanza a chiedere una cosa del genere? Pensiamo proprio di no”, affonda Tommaso Grassi. “Come si garantisce che la procedura concessa alla multinazionale americana sia concessa anche ad altri?”, si domandano i consiglieri di Forza Italia. Mentre Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) osserva che a Barcellona, Berlino e Madrid la Apple ha dovuto rinunciare all’insegna. Ma intanto, se compare la mela, scompaiono le rastrelliere da piazza della Repubblica, proprio all’ingresso del nuovo negozio: la denuncia è arrivata stamani da Firenze In Bici, che lamenta il mancato preavviso all’associazione (a differenza di quanto avviene di solito) e si augura che Apple, in accordo col comune, sponsorizzi l’installazione di tanti stalli di sosta quanti ne sono stati tolti.
Se Apple sbarca in zona Unesco, Palazzo Vecchio ha invece stoppato un altro colosso, McDonald’s, che avrebbe voluto aprire in piazza Duomo al posto di un negozio di sport. Operazione impossibile, a quanto sembra, in base alle norme che vietano i nuovi fast food nel centro di Firenze.
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