Questa mattina sono stati presentati i dati della sicurezza pubblica dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che hanno decretato Siena come la città che detiene il primato sulle altre città toscane.
E’ emerso inoltre un elemento interessante: la provincia è la terza in Toscana per presenza di migranti e questo dimostra che l’equazione immigrati-criminalità in realtà è campata in aria e strumentale. Certo, occorre essere cauti e attenti nel considerare assoluti questi dati, ma un’ulteriore riprova di questa mancata corrispondenza arriva da Chianciano che è contemporaneamente il primo comune toscano per numero di profughi accolti ma anche il primo in fatto di sicurezza”. Lo ha detto l’assessore alla presidenza con delega alle politiche per la sicurezza Vittorio Bugli, dopo aver preso parte, stamattina a Siena, al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubb lica. Nel corso dell’incontro sono stati infatti illustrati i dati del 2014 (e quelli sulla tendenza per il 2015) sulla situazione dell’ordine e della sicurezza a Siena e in provincia.
All’incontro, che si è tenuto nel Salone degli Arazzi del Palazzo del Governo, anche il prefetto Renato Saccone, il procuratore della Repubblica Salvatore Vitello, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine oltre a numerosi sindaci e rappresentanti dei Comuni della provincia.
Dai dati emerge un quadro molto positivo nel 2014 per il territorio senese in termini di sicurezza e ordine pubblico. L’incidenza reati per abitante è la più bassa e, facendo un confronto con il 2013, il segno negativo riguarda la maggior parte dei reati: delitti contro la persona (-13,15), contro il patrimonio (-3,2), furti (-2,4), furti in abitazioni (-11,9), rapine (-28,5).
Come scrive il Corriere di Siena, altro punto all’ordine del giorno del Comitato, riguardava l’anagrafe e l’aggiornamento dei sistemi di videosorveglianza. “Con il prefetto ed i sindaci – ha detto ancora Bugli – abbiamo parlato di possibili progetti in tema di sicurezza e della creazione di un’anagrafe o catasto delle videocamere presenti in città, mettendo ad esempio in rete quelle pubbliche già installate con quelle private. Iniziativa che peraltro potrebbe essere realizzata senza grossi ostacoli di tipo tecnico disponendo Siena di una connessione a banda larga molto potente e collaudata. Progetto che potrebbe essere poi replicato in altre realtà toscane”.
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