Tracollo delle esportazioni in Russia. L’embargo frena la vendita di vino, olio ed altri prodotti del paniere agroalimentare Made in Tuscany verso Mosca ad una velocità media di un milione di euro al mese. Rispetto al semestre del 2014 le esportazioni sono in caduta libera: – 35% per un valore che superato di poco i 6 milioni di euro. I primi segnali nel primo trimestre. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Toscana, sulla base dei dati Istat sul commercio estero. Il forte calo delle esportazioni Made in Tuscany riguarda tutti i principali settori ma soprattutto quelli interessati dall’embargo scattato il 6 agosto 2014: frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche fiori e le piante che non sono nella black list.
A gonfie vele invece il resto delle esportazioni. L’Europa rappresenta il mercato principale: circa due terzi, il 58%, di vino, pasta, frutta ed ortaggi finiscono sulle tavole del vecchio continente con un incremento del 6,5%
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