Fumata nera al tavolo tassisti-comune questa mattina: l’accordo sull’aumento delle licenze voluto dal sindaco Nardella e dall’assessore Bettarini non c’è e adesso si annunciano settimane caldissime.
Il presidente del 4390 Claudio Giudici, all’uscita dall’incontro negli uffici di via Ghibellina, ha annunciato che i tassisti lotteranno con tutte le armi a disposizione: sicuramente lo sciopero e i ricorsi. Nell’aria ci sarebbero però anche altre forme di protesta ipotizzate: far uscire contemporaneamente tutte le auto, con l’effetto di paralizzare il traffico, oppure evitare di ricevere le richieste di servizio arrivate alle centrali delle due cooperative, raccogliendo i clienti solo in strada e non tramite le prenotazioni telefoniche. Ad ogni modo si capirà qualcosa in più dopo l’assemblea di questo pomeriggio indetta dalle due cooperative dei tassisti (4242 e 4390).
La trattativa con il comune si è arenata sul numero delle nuove cento licenze. “Gia avevamo accettato la proposta di rendere temporanee 30 licenze – ha spiegato l’assessore Bettarini – oggi sono state fatte ulteriori richieste sulle settanta ordinarie. Noi in parte abbiamo accettato ma per una differenza di dieci auto loro hanno ritenuto di non poter accettare la nostra proposta”. 50 licenze subito e 20 più tardi, era la posizione di Bettarini, 40 adesso e 30 in seguito chiedevano invece i tassisti. “C’è una questione di dignità dei nostri associati”, ha commentato Giudici, ricordando che da sette anni i taxi fiorentini attendono gli adeguamenti delle tariffe. Ora la delibera sulle nuove licenze – 70 ordinarie per taxi elettrici e 30 temporanee per vetture che le cooperative userebbero in circostanze particolari quando la richiesta si impenna – arriverà in consiglio comunale, probabilmente già lunedì. L’approvazione è certa, nonostante qualche voce dissidente nel Pd, ma i tassisti daranno battaglia.
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