Un cinquantenne marocchino è imputato per estorsione e tentata estorsione nei confronti di un sacerdote pratese.
Il processo a porte chiuse si è aperto questa mattina a Prato e ha visto proprio la testimonianza del prete. I fatti risalgono al 2010 e al 2011, quando il marocchino avrebbe chiesto soldi al sacerdote ricattandolo che, in caso contrario, avrebbe rivelato in pubblico alcune presunte dinamiche legate ai rapporti personali e intimi fra i due. Nonostante il pagamento di duemila euro, le richieste si erano fatte sempre più pressanti e alla fine il prete ha deciso di sporgere denuncia. Né lui, né la curia si sono costituiti parte civile. L’imputato è contumace.
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