Un’ altra gita scolastica è finita in tragedia, a Milano. Stavolta quella di una scuola superiore toscana. Cinque mesi dopo la morte di Domenico Maurantonio, stamani un diciassettenne, Elia Barbetti, anch’egli in gita a Milano con i compagni di scuola per vedere Expo, ha fatto la stessa fine precipitando dalla finestra della stanza in cui alloggiava. Due morti assurde, quasi in fotocopia, che hanno scosso la città. Il corpo del ragazzo è stato trovato intorno alle 5.30 da una guardia giurata in servizio di vigilanza. Il 118 è arrivato sul posto alle 5.40 ma i medici hanno potuto soltanto constatarne la morte. Dopo le prime indagini della Polizia di Stato, la Procura di Milano ipotizza che la morte del ragazzo sia dovuta a una caduta accidentale. E che il giovane si sia sporto dalla finestra forse per un malore, e dopo aver fumato uno spinello. Il luogo del ritrovamento del cadavere, però, ha suscitato qualche perplessità. Il diciassettenne è stato trovato nel cortile di una azienda vicina, che sorge a fianco alla struttura alberghiera, e che è separata da essa da un muro di cinta alto circa 3 metri. La distanza tra la verticale della finestra e il punto dove il cadavere si è fermato, dietro il muro, è di circa 7/8 metri in linea d’aria. Gli investigatori al momento non hanno fornito ipotesi sulla traiettoria seguita dal ragazzo nel suo tragico volo. Il cortile dove è finito il diciassettenne appartiene a un complesso industriale semivuoto, che ospita un paio di società di consulenza e di servizi. “Il perimetro dello stabile – hanno confermato nelle società – è dotato di telecamere di sicurezza”. E anche gli investigatori hanno confermato l’acquisizione dei filmati per verificare se abbiano inquadrato qualcosa. Il diciassettenne condivideva la camera con altri tre ragazzi che, quando è intervenuta la polizia, stavano ancora dormendo. I tre sono stati accompagnati in questura e nel corso della giornata è probabile che vengano sentiti tutti gli altri, oltre ai dipendenti dell’albergo e alla guardia giurata che lo ha trovato. La magistratura, intanto, ha disposto il sequestro della stanza dell’hotel, che Elia avrebbe dovuto lasciare stamani per far ritorno a Cecina (Livorno) con i componenti di due classi, non al completo, e alcuni insegnanti della scuola, il liceo scientifico Fermi.
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