Sono tornati in libertà Edoardo Nieri e Mattia Rizza, i due ventenni accusati di aver drogato e stuprato una coetanea il 2 luglio 2014, mentre si trovavano nella villa del nonno di uno dei ragazzi a Santa Maria a Monte.
La svolta è arrivata stamani al processo in corso a Pisa quando la consulente della difesa, il medico legale Elisabetta Bertol, ha illustrato una perizia secondo cui non c’è prova della presenza di Ghb, la cosiddetta “droga dello stupro”, nelle bottigliette di bibita consumate quella sera dai giovani. Esito analogo dall’analisi sul capello degli imputati e della ragazza: secondo il consulente dell’accusa, il medico legale Mario Giusiani, non emerge la prova certa dell’assunzione della sostanza da parte dei tre. Dopo aver ascoltato i due periti in aula, che di fatto hanno smontato l’impianto accusatorio della procura, la difesa di Nieri e Rizza ha chiesto la scarcerazione immediata dei due giovani imputati, accordata dal giudice dopo alcuni minuti di camera di consiglio.
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