Questa sera appuntamento al Nelson Mandela forum di Firenze per il Logico Tour 2015 il live di Cesare Cremonini
Dopo i tormenti dei Sei personaggi in cerca d’autore, Gabriele Lavia dirige e interpreta Vita di Galileo il dramma dei rapporti tra scienza e morale, scienza e collettività. “Con questo spettacolo”, afferma il Maestro, “saldo il conto con la mia vita di teatrante”. Un’edizione fedele al testo originale per 26 attori che in scena interpretano più di ottanta personaggi, e con tre musicisti della Scuola di Musica di Fiesole, che eseguono dal vivo le musiche. In scena al Teatro della Pergola di Firenze sino al 12 novembre
Prosegue sino all’8 di novembre presso la Pieve di Santa/Alessandra a Giogoli Scandicci -“In viso veritas” il nuovo spettacolo di Alessandro Riccio con Duccio Raffaelli
Avere la faccia sbagliata può spedirti al patibolo. Ma chi decide quale è la faccia giusta e quale quella sbagliata? Cesare Lombroso ha speso la sua vita alla ricerca di un rapporto fra fisionomia e anima, teorizzando le ipotesi più incedibili. Alessandro Riccio porta sulla scena questo straordinario personaggio contradditorio e impetuoso, geniale e sciocco in un nuovo spettacolo per raccontare quanto l’aspetto sia importante nelle questioni sociali.Al suo fianco Duccio Raffaelli che sarà sottoposto alle angherie del vecchio professore.
Le Mosche di Pacifico e Neri Marcorè Insieme a Firenze sul palco dell’Alfieri domani sera alle ore 21
In principio era un taccuino, che Pacifico ha riempito di pensieri ed emozioni, durante l’ultimo tour estivo. Troppo bello per non essere pubblicato. Troppo bello per non essere raccontato. E siamo allo spettacolo. Il titolo è rimasto lo stesso: canzoni, musica e parole si mescolano ne “Le mosche”, ibrido tra concerto, reading e monologo. E il compagno di viaggio è un amico che di libri e musica se ne intende, l’attore, conduttore tv e cantante Neri Marcorè.
Insieme saranno questa sera sul palco dello Spazio Alfieri di Firenze , a pochi giorni dalla Targa Tenco 2015 per la miglior canzone dell’anno, che Pacifico si è aggiudicato insieme a Samuele Bersani con “Le storie che non conosci”.
Dal vivo una scenografia essenziale proietta Pacifico e Marcorè in una dimensione altra, sospesa tra la narrazione e il suono delle chitarre. Il tutto supportato da sequenze elettroniche che trasformano e rileggono le sue canzoni più rappresentative oltre a brani entrati nella storia della musica italiana, che Pacifico ha composto per tantissimi big del Belpaese.
“Le mosche” regala risate e riflessioni, in un susseguirsi di fotogrammi immaginari dai quali è impossibile non farsi rapire.
“Le mosche è un taccuino, che non aveva, finora, la presunzione di farsi libro – spiega Pacifico – era un quaderno tutto rattoppato, pieno di segnacci e cancellature, il cugino male in arnese del libro. Quello che alla mensola laccata mai è stato ammesso, che se ne sta buttato per casa coi fogli penzolanti.
Venerdì 6 NOVEMBRE ore 21.00 al Teatro Dante di Campi Bisenzio la commedia UN COPERTO IN PIÙ
Una commedia dalle geometrie simmetriche. A riproporlo sul palcoscenico ai nostri giorni ci pensa Gianfelice Imparato, grande attore di teatro e di cinema, che dirige con ironia e stile due interpreti molto amati e apprezzati dal pubblico: Maurizio Micheli e Vito, accompagnati sul palco da Loredana Giordano e Alessia Fabiani. Un ricco gioielliere vive con sua moglie una vita coniugale apparentemente tranquilla e felice.
L’icona della musica napoletana, Nino D’Angelo, l’amato (ormai ex) “caschetto biondo”, nel suo Concerto Anni 80… e non solo ripropone i primi successi che lo hanno reso famoso fino ai brani dell’ultima parte della carriera, che lo hanno visto trasformarsi in interprete partenopeo apprezzato dalla critica. Un concerto che registra il tutto esaurito nelle principali città italiane, accogliendo un pubblico di diverse generazioni è al Teatro Verdi di Montecatini venerdì 13 novembre, h. 21.00.
Al Teatro Goldoni di Livorno mercoledi 18 e giovedi 19 novembre il Nuovo Teatro e Fondazione Teatro della Pergola presentano il DECAMERONE vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio adattamento e regia Marco Baliani con Stefano Accorsi
Raccontare storie è da sempre fondamentale necessità dell’essere umano. Marco Baliani (che il teatro di narrazione ce l’ha nel DNA) e Stefano Accorsi si cimentano nell’arte del racconto affrontando il capolavoro di Giovanni Boccaccio.L’apertura su altri mondi possibili, creata dalle fantasie di quei privilegiati sfuggiti alla pestilenza, serve a rendere la realtà meno terribile e ad offrire una chiave di lettura quando tutto sembra assurdo e senza senso.Ascoltando le antiche storie del Decamerone riscopriamo com’è attuale quel medioevo folle, grottesco e crudele. Il teatro presta la voce a un autore che ci parla proprio di noi, mettendo ancora a nudo le nostre mancanze, i nostri vizi, le nostre virtù, le nostre passioni come sempre accade con la grande letteratura.
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