Un dipendente del comune di Livorno è accusato di aver intascato i versamenti fatti dai parenti dei defunti per comprare loculi nei cimiteri comunali.
La polizia municipale, al termine delle indagini, lo ha denunciato per peculato. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe appropriato di una cifra che oscilla tra i quindicimila e i ventimila euro. Gli accertamenti sono scattati perché nei cimiteri risultavano occupati dei loculi per i quali non vi era documentazione di acquisto né risultavano versamenti di denaro. Dalle indagini emergerebbe la spiegazione: le famiglie avevano pagato, ma il dipendente si sarebbe intascato i soldi in contanti anziché versarli sul conto corrente comunale. Ai parenti dei defunti avrebbe rilasciato ricevute fasulle.
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