Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta sabato nel suo appartamento in via Santa Monaca, non ha lottato con il suo omicida.
E’ quello che emerge dalle indagini: la donna avrebbe solo cercato di liberarsi dalla stretta attorno al collo, procurandosi dei graffi, ma certamente conosceva l’assassino. Ulteriori elementi emergeranno con l’autopsia prevista per oggi. Il delitto risalirebbe a giovedì 7 gennaio, Ashley è stata vista con certezza l’ultima volta da alcune amiche la sera tra mercoledì e giovedì. Il fidanzato, il pittore fiorentino Federico Fiorentini, avrebbe cercato inutilmente di contattarla (i due avevano litigato) fino a sabato, quando con la proprietaria dell’appartamento si è fatto aprire la porta e ha trovato Ashley, distesa nuda sul letto. Secondo Repubblica, il fidanzato l’avrebbe trascinata al centro della stanza, nel tentativo di rianimarla, ma la donna era già morta. Dallo scenario sembra trattarsi di un delitto d’impeto, non premeditato. Si è ipotizzato anche un gioco erotico finito in tragedia. Si cercano elementi utili anche dalle immagini delle numerose telecamere presenti nella zona, che potrebbero aver ripreso il volto dell’assassino.
Discussion about this post