Gli investigatori credono a Federico Fiorentini, il fidanzato di Ashley Olsen, l’americana strangolata in Oltrarno.
Il racconto del 42enne pittore fiorentino è ritenuto credibile e il suo alibi è stato verificato. Dunque l’assassino non è il fidanzato, ma è comunque una persona che Ashley avrebbe fatto entrare volontariamente nel suo monolocale di via Santa Monaca, dato che sulla porta non ci sono segni di scasso. E’ escluso del resto che si sia trattato di una rapina, dal momento che nell’appartamento non mancherebbe niente, a parte il telefono cellulare che potrebbe essere stato rubato dall’omicida non per il suo valore, ma piuttosto per nascondere delle prove. Probabilmente si è trattato di un delitto d’impeto, non premeditato, e gli investigatori attendono di capire dall’autopsia che si svolge questo pomeriggio se ci sia stato un approccio sessuale tra l’assassino e Ashley, che è stata trovata quasi completamente nuda. L’esame sulla salma dovrà chiarire anche l’orario della morte, che sarebbe avvenuta dalle 36 alle 48 ore prima della scoperta del cadavere, alle 14 di sabato. Al setaccio anche le immagini delle telecamere disseminate in zona, mentre ci si interroga sul ritrovamento stamani di un reggiseno di pizzo nero, abbandonato sul sellino di una bici lasciata vicino all’appartamento di Ashley: non si sa se appartenesse alla vittima, ma la polizia ha comunque sequestrato l’indumento.
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