Pistoia è la città della nostra regione che si aggiudica il titolo di Capitale della cultura per il 2017,le motivazioni con le quali è riuscita a superare le altre città concorrenti ovvero Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Spoleto, Taranto, Terni sono state le seguenti: area centrale urbana, ampiezza dei settori toccati, qualità e completezza del progetto.
A deciderlo la sua designazione è stata la Giuria di selezione presieduta da Marco Cammelli,l’esito è stato comunicato al Mibact dal ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini.
“La sana competizione che si è innescata tra le città è importante e lo sarà sempre di più man mano che crescerà il numero delle località candidate, come accade per gli Oscar” ha commentando il Ministro Franceschini.
Tre categorie base sono stata usate come criterio per designare la città vincitrice: qualità informativa dei dossier, qualità della significatività del progetto e, infine, la sostenibilità. Il titolo di “città italiana della cultura” è stato istituito, in sostanza, per stimolare una cultura della progettazione, sollecitando tutti i territori a vedere lo sviluppo culturale come volàno di progresso economico e di coesione sociale. Il fine ultimo è quello di valorizzare i beni culturali e paesaggistici e migliorare i servizi rivolti ai turisti, sviluppando industrie culturali e creative; favorendo processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
Pistoia è la città della nostra regione che si aggiudica il titolo di Capitale della cultura per il 2017,le motivazioni con le quali è riuscita a superare le altre città concorrenti ovvero Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Spoleto, Taranto, Terni sono state le seguenti: area centrale urbana, ampiezza dei settori toccati, qualità e completezza del progetto.
A deciderlo la sua designazione è stata la Giuria di selezione presieduta da Marco Cammelli,l’esito è stato comunicato al Mibact dal ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini.
“La sana competizione che si è innescata tra le città è importante e lo sarà sempre di più man mano che crescerà il numero delle località candidate, come accade per gli Oscar” ha commentando il Ministro Franceschini.
Tre categorie base sono stata usate come criterio per designare la città vincitrice: qualità informativa dei dossier, qualità della significatività del progetto e, infine, la sostenibilità. Il titolo di “città italiana della cultura” è stato istituito, in sostanza, per stimolare una cultura della progettazione, sollecitando tutti i territori a vedere lo sviluppo culturale come volàno di progresso economico e di coesione sociale. Il fine ultimo è quello di valorizzare i beni culturali e paesaggistici e migliorare i servizi rivolti ai turisti, sviluppando industrie culturali e creative; favorendo processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
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