Questa sera all’Obihall di Firenze lo spettacolo Performance per la prima volta, Virginia Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora.
Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.
Sentiamo le parole di Virginia Raffaele
I personaggi monologano e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia stessa, che interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere – o non essere”.
La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica: quella dello spettacolo stesso.
Per gli amanti della musica classica questa sera al Teatro Goldoni di Livorno il Trio di Parma una delle formazioni artistiche più affermate ed applaudite al mondo per tecnica, musicalità e maturità interpretativa
ALBERTO MANCINI, pianoforte
IVAN RABAGLIA, violino
ENRICO BRONZI, violoncello
Domani sera all’Obihall di Firenze VITTORIO SGARBI in CARAVAGGIO
Uno spettacolo teatrale arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio.
“Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.”Parola di Vittorio Sgarbi
Prosegue sino a giovedi 24 marzo al Teatro della Pergola.Cirino e Marilda non si può fare con Anna Marchesini e le sue doti di grandi affabulatrice, partendo da un testo scritto appositamente per il teatro e tratto dal suo libro Moscerine – la scrittura è felicità.
Domani sera al Teatro Rifredi di Firenze in scena LA FANTASIA Un viaggio liberamente ispirato a Bruno Munari di e con Pasquale Scalzi
Arriva a Firenze il 24 marzo al Viper Teathre con il suo tour nel club Francesca Michielin
Le tapas del Reale si intrecciano con un inedito trio live giovedì 24 Marzo con un nuovo evento “Real Deep”.
Giovedì 24 Marzo alla Palazzina Reale in Piazza della Stazione a Firenze l’affascinante sound delle Baleari si potrà vivere in un live set che porterà sul palco una coppia consolidata di musicisti con i suoi virtuosismi gitani: quali il contrabbassista Michele Staino e Gabriele Savarese al violino.
Sulle loro evoluzioni, a dettare il beat, uno dei maestri del sound deep toscano, Andrea Camici dj.
Giovedi 31 marzo 2016, ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno in scena “Un grande abbraccio” per la regia di Lamberto Giannini con Paolo Ruffini e gli attori della compagnia Mayor Von Frinzius
Uno spettacolo costruito sulla relazione umana sulla ricerca dell’energia che proviene da sguardi ed abbracci , una performance con Paolo Ruffini mattatore ma distrutto e ricostruito dalla relazione con 10 attori straordinari, 6 dei quali disabili, che interagiranno e spiazzeranno sia l’attore che il pubblico. Monologhi , movimenti, improvvisazioni , interviste che si susseguono a ritmo incessante per giungere al grande abbraccio finale.
Un connubio esplosivo quello tra Paolo Rufifni ed una delle compagnie emergenti del teatro collegato alla marginalità sociale, la compagnia Mayor von Frinzius diretta da Lamberto Giannini è composta da 90 attori (nello spettacolo “Un grande abbraccio” saranno presenti in 10) metà dei quali disabili. Sono due decenni che il gruppo si muove nel panorama teatrale contemporaneo, vincendo festival ed emozionando il pubblico; il legame con Ruffini appare naturale ed entusiasmante perché sia l’attore che il gruppo cercano il non codice per attivare la vera comunicazione teatrale allo scopo di smuovere e commuovere nel profondo .
Venerdi 1 aprile la satira politica arriva all’Obihall di Firenze con il nuovo spettacolo di e con Sabina Guzzanti Come ne venimmo fuori (proiezioni dal futuro)
Sabato 9 aprile alle ore19 allo Stadio delle Due Strade Galluzzo Firenze “L’Amore in gioco” la Nazionale Cantanti scenderà in campo con la squadra dei campioni composta da medici e personaggi come Giancarlo Antognoni Alberto Di Chiara, Leonardo Pieraccioni, Lorenzo Baglioni , il tutto a favore di due Associazioni, ONLUS, Cure2Children e Associazione Trisomia21 che curano i più giovani in difficoltà.Radio Partner RDF 102.7
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