Millantavano incidenti stradali, problemi economici, drammi familiari: in questo modo, secondo le accuse, due uomini di Civitanova Marche sarebbero riusciti ad ottenere ricariche sulle loro carte prepagate, mettendo insieme in pochi mesi centinaia di migliaia di euro.
In base alla ricostruzione degli investigatori, i due telefonavano – in prevalenza ad anziani e nelle parrocchie – e recitavano la commedia fingendosi poveri e disperati, quindi ottenevano le ingenti donazioni. Un sacerdote di Siena, che con la sua denuncia ha dato il via alle indagini, tra Natale e Capodanno aveva effettuato otto bonifici per un totale di 7mila euro: in occasione della prima “donazione” aveva ricevuto la telefonata di uno sconosciuto che gli chiedeva 775 euro perché la sua auto si era fermata e non aveva denaro per richiedere un carro attrezzi, così era bloccato al freddo con le due bambine che piangevano disperate. Con storie e toni simili i due truffatori, denunciati dai carabinieri, avrebbero messo a segno decine e decine di raggiri.
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