Dopo 17 anni torna in primo pino il caso di emanuele scieri parà siracusano di 26 anni morto nella caserma della Folgore di Pisa nell’estate del 1999. Oggi la madre di Emanuele, è stata ascoltata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta costituita per fare luce sulla vicenda. “Vogliamo finalmente la verità”, è stato il suo grido. Scieri, dopo il Car a Scandicci venne mandato alla caserma Gamerra di Pisa. Qui il 16 agosto il suo corpo in stato di decomposizione fu ritrovato ai piedi di una torretta. “Sappiamo che è stato ucciso in quella caserma perchè Emanuele non è mai uscito da lì” ripete da allora la madre.
La presidente della Commissione parlamentare si è detta impegnata ad andare avanti velocemente. La speranza è che qualche parà tornato alla vita civile possa raccontare cosa è successo quella sera e denunciare i responsabili.
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