Una decina di matrimoni celebrati a Lucca e a Capannori dal luglio 2015 in poi sarebbero stati combinati da un’organizzazione criminale, che si faceva pagare per organizzare le nozze e di conseguenza far ottenere allo “sposo” il permesso di soggiorno. E’ quanto emerso nell’operazione “Promessi sposi” della squadra mobile di Lucca, che ha portato a quattro arresti. Lulzim Gashi, 37 anni, kosovaro, e Olha Derevoriz, di 24 anni, ucraina, residenti a Treviso, entrambi finiti in manette, si sarebbero occupati di procacciarsi i “clienti”, cittadini del Kosovo disposti a pagare fra i 25mila e i 30mila euro per rifarsi una vita. Jennifer Monini, 27 anni, e Meghi Reinart, 33 anni, residenti tra Lucca e Prato, a loro volta arrestate, si sarebbero invece occupate di reclutare le spose tra le giovani sinti delle loro città. Le ragazze si facevano consegnare tra i 4mila e i 6mila euro per pronunciare il “sì” in comune. Con lo sposo in realtà non scambiavano neppure una parola, ma le nozze celebrate permettevano ai Kosovari di ottenere il permesso di soggiorno e in seguito di raggiungere la Svizzera, dove vive una numerosa comunità di connazionali.
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