Una pianta ottagonale rialzata come un tempio, su cui sorge una struttura a catino simile all’Allianz Arena: è questa l’immagine del nuovo stadio della Fiorentina presentato oggi in sala d’Arme a Palazzo Vecchio, con Andrea Della Valle, il sindaco Dario Nardella, Mario Cognigni e la consigliera d’amministrazione del club viola Daniela Maffioletti.
NUMERI CHIAVE
40mila posti per gli spettatori, tutti coperti e con piena visibilità del campo da gioco. 700 posti auto coperti dentro lo stadio, più di cento colonnine di ricarica elettriche, oltre mille posti bici custoditi. Lo stadio avrà un salone per eventi da mille posti e altri spazi per altre 500 unità. Nei 48 ettari dell’attuale area Mercafir ci saranno 77mila metri quadri di superfici commerciali e un hotel da 200 camere, oltre al parcheggio scambiatore con la tramvia.
VIDEO E PLASTICI
Le caratteristiche del progetto definitivo dello stadio sono state sintetizzate in un video e in tre plastici scoperti nella sala d’Arme, in un’atmosfera di giochi di luci e proiezioni suggestive. La nuova Curva Fiesole arriverà, nei primi posti, a soli sette metri di distanza dal terreno di gioco.
INVESTIMENTO
La spesa – oneri di urbanizzazione compresa – è di 420 milioni di euro. “Non c’è ancora niente di concreto sui partner industriali” che la Fiorentina sta cercando, ha detto Andrea Della Valle. Mario Cognini ha chiarito che gli eventuali partner parteciperanno solo al progetto stadio e non diventeranno azionisti della Fiorentina.
I TEMPI
Daniela Maffioletti, componente del Cda della Fiorentina, ha rivelato che il cronoprogramma che si sono dati il club e il Comune prevede la posa della prima pietra nel 2019 e poi 24 mesi per la costruzione. Dunque nella seconda parte del 2021 l’impianto potrebbe essere pronto.
QUADRANTE NORD-OVEST
Il sindaco Nardella ha precisato che lo stadio “non sarà una cattedrale nel deserto” ma che si accompagnerà alle infrastrutture necessarie per renderlo raggiungibile: il nuovo aeroporto, la tramvia, le stazioni di scambio treno-tram in viale Guidoni e a Castello, il nuovo svincolo di Peretola (per il quale “i lavori partiranno tra il 2018 e il 2019”), la rete di piste ciclabili finanziata anche con i fondi del piano per le periferie.
INCOGNITA MERCATI GENERALI
Dove traslocherà la Mercafir? Sulla destinazione indicata dal Comune e gradita agli operatori, i terreni di Castello di proprietà Unipol, sembra resistere anche più di un’incognita. Eppure Nardella ostenta sicurezza parlando della variante al piano urbanistico di Castello, avviata lo scorso novembre, che prevede il trasferimento dei mercati generali su quegli ettari: “La variante riguarda un’area privata ma è d’iniziativa del Comune” e “può essere conclusa in 8-10 mesi”. Sul futuro dell’aeroporto, Nardella afferma che “il progetto del nuovo stadio è compatibile con il piano di rischio sia dell’attuale aeroporto, sia di quello con la nuova pista”, per cui “questo problema non si pone”.
OTTIMISMO NARDELLA
Il sindaco in appena nove giorni rivede a rialzo le quotazioni del progetto stadio: a Lady Radio aveva detto che, da uno a dieci, le possibilità di realizzarlo erano di sette. “Dopo aver visto attentamente il progetto e dopo aver parlato con Cognigni – ha corretto il tiro oggi – porto la valutazione a nove”.
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