Il giro di vite sulle sale slot voluto da Palazzo Vecchio è stato cancellato da una sentenza del Tar. Il tribunale amministrativo della Toscana ha accolto il ricorso di alcuni esercenti contro le norme varate dalla giunta Nardella, che riducevano gli orari di apertura (ore 16-22 per le sale slot e ore 16-20 per l’accensione degli apparecchi da gioco nei bar) e vietavano nuove aperture nei 500 metri dai luoghi sensibili. Con la sentenza del Tar, gli orari di apertura tornano a dodici ore al giorno, da mezzogiorno a mezzanotte. Per i limiti alle nuove sale slot, resta il vincolo dei 500 metri di distanza da ospedali, scuole e centri sportivi – perché già previsto dalla disciplina regionale – ma sparisce quello introdotto da Palazzo Vecchio che riguarda centri anziani, mense, alloggi destinati a persone in difficoltà. Il tribunale amministrativo ha motivato la sentenza con l’insufficienza dell’istruttoria, degli studi e delle documentazioni poste alla base delle ragioni del provvedimento e “il sostanziale unilateralismo dell’atto impugnato (che considera solo le esigenze di prevenzione della ludopatia) e la mancanza completa di una qualche considerazione degli interessi contrapposti”.
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