Un’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Firenze ha svelato un traffico di droghe sintetiche importate dalla Cina per il mercato orientale di Prato. Le sostanze introdotte in Italia da un’organizzazione criminale cinese sono la ketamina e lo “shaboo”, la droga che annulla le sensazioni di fatica, di sonno e di fame con effetti che si prolungano per parecchie ore, usata in alcuni casi anche tra gli operai sfruttati per resistere a turni massacranti. L’operazione della Dda ha portato a cinque arresti in carcere e tre ai domiciliari, tutte persone cinesi. Complessivamente gli indagati sono dodici. Perquisizioni e sequestri sono scattati in Toscana, Campania e Abruzzo. In carcere è finito in cinese nato in Italia che da Teramo curava la gestione dell’intero traffico, trattando la droga da importare con appositi viaggi ad Hong Kong e coordinando la distribuzione. Sempre lui avrebbe gestito la cassa comune dell’associazione a delinquere, da cui si attingeva ad esempio per pagate gli avvocati in caso di arresto di un componente. Ad Hong Kong vivrebbe il capo dell’organizzazione, soprannominato Shifu, che è sfuggito alla cattura. Due delle persone ai domiciliari avrebbero avuto invece il compito di riciclare i proventi del traffico di droga.
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