Torna il braccio di ferro sulle aperture dei negozi per Pasqua e Pasquetta, ormai possibili dopo la liberalizzazione degli orari ma fortemente avversate dai sindacati che chiedono i rispetto delle festività. La questione riguarda prevalentemente supermercati e centri commerciali, ma anche le catene di negozi di moda. Ecco ad esempio che Zara e Rinascente, nel centro di Firenze, lavoreranno sia domenica sia lunedì. I negozi Coin di Firenze, Pisa e Livorno osserveranno il riposo per Pasqua, ma non per Pasquetta. Stessa scelta per gli ipermercati Cerrefour e i negozi Pam Panorama. Anche buona parte dei supermercati Esselunga saranno aperti lunedì. Chi invece ha deciso di rispettare entrambe le festività sono il centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio e Unicoop Firenze (che ha sottoscritto uno specifico accordo sindacale). Contro le aperture per Pasqua e Pasquetta, i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Toscana hanno indetto due giornate di sciopero: “No al sempre aperto – rivendicano – sì a un modello sostenibile del commercio, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli, per la difesa dei valori civili e religiosi che queste festività rappresentano”. In più, sostengono, il modello “sempre aperto h24” non avrebbe portato aumenti di occupazione o incremento di consumi, né avrebbe scongiurato crisi occupazionali laddove è stato applicato.
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