Le nuove modalità per la consegna delle raccomandate in giacenza non funziona: è la denuncia della Cisl, ma anche la constatazione del nostro Andrea Vignolini che ieri mattina ha sperimentato direttamente le lunghe attese allo sportello. La causa delle code in questi giorni, spiega il sindacato, sono le modifiche per la consegna delle raccomandate “in giacenza”, quelle cioè che non vengono consegnate perché il destinatario non è in casa, per cui il postino gli lascia una ricevuta con la quale poi dovrà presentarsi allo sportello. “Dal 10 aprile le raccomandate in giacenza non sono più consegnate dagli uffici di recapito ma dagli uffici postali, con un conseguenze peggioramento del servizio ai cittadini”, denuncia il segretario della Slp-Cisl Firenze-Prato Sandro Vigiani. “In questi giorni la clientela in molti uffici postali di Firenze e Prato ha dovuto aspettare anche più di un’ora per ritirare una raccomandata. Inoltre con questa nuova procedura le raccomandate potranno essere ritirate due giorni dopo la tentata consegna del portalettere, per cui rispetto alla vecchia procedura si perde un giorno”. “Abbiamo più volte contestato all’azienda che questa riorganizzazione senza un’adeguata formazione del personale avrebbe creato enormi disagi alla clientela e ai lavoratori”, continua Vigiani, “purtroppo Poste ha dimostrato nuovamente arroganza e poca sensibilità verso i cittadini avviando la riorganizzazione senza tenere conto dei suggerimenti dei lavoratori. E quanto temevamo si sta regolarmente verificando”.
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