La raccolta di firme in piazza motivata con nobili scopi, come la lotta alla droga, potrebbe nascondere altri intenti. E’ la segnalazione di Federconsumatori che mette in guardia i cittadini. “La firma su quel banchino è sostanzialmente l’acquisizione di dati per società di marketing”, ha detto il presidente regionale dell’associazione di consumatori, Fulvio Farnesi. E quindi lasciando anche l’indirizzo email o, peggio ancora, il numero di telefono, si potrebbe finire in seguito tartassati di proposte commerciali. Ascolta le parole di Farnesi.
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