E’ arrivato all’aeroporto di Firenze don Maurizio Pallù, il missionario di origini fiorentine rapito venerdì scorso in Nigeria e poi rilasciato martedì sera. Ad accoglierlo una folla di fedeli e di amici, molti dei quali condividono con lui il cammino neocatecumenale. Un gruppo di giovani ha salutato con chitarre e canti religiosi. Ad attendere il sacerdote anche il sindaco Dario Nardella, che ha incontrato don Pallù in forma privata. “Il Signore ci ha aiutato: gli angeli, i santi, la Madonna hanno combattuto al nostro fianco. Il Signore ci ha dato la forza e l’amore”, ha detto il missionario una volta sceso dall’aereo. “Cristo è risorto, è il Signore della vita e della morte – ha poi aggiunto – Evangelizzeremo la Nigeria, l’Africa, il mondo”.
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