Avete presente quando arriva dicembre e salutando le persone inizia a scappar detto: “Se non ci rivediamo, auguri di buone feste”? Ecco, il 3 dicembre del 1992 è andata più o meno così.
Il primo SMS della storia, infatti, era un messaggio di auguri che recitava semplicemente “Marry Christmas” (Buon Natale), inviato dal computer di Neil Papworth, un ingegnere inglese della compagnia Vodafone. A riceverlo fu un suo collega, sul proprio cellulare.
Papworth dovette utilizzare il computer per inviare gli appena quindici caratteri del contenuto perché il sistema di messaggistica che abbiamo oggi era ancora in fase sperimentale.
Il primo “vero” SMS scambiato tra due cellulari arrivò, invece, solamente l’anno successivo,inviato da uno stagista finlandese della Nokia, Riku Pihkonen. Tuttavia tutti continuano a rendere merito a Papworth di aver spianato la strada alla diffusione dello Short Message Service che ha cambiato per sempre il modo di comunicare tra persone.
Gli SMS hanno raggiunto il loro massimo splendore alla fine degli anni ’90, con la diffusione dei cellulari, divenendo un vero e proprio tratto distintivo dei giovani, che si inventarono un proprio linguaggio per scambiarsi messaggini, nettamente preferiti alle chiamate. Un linguaggio fatto di abbreviazioni rese necessarie un po’ dal numero limitato di caratteri disponibili – 160, altrimenti venivano inviati due SMS e si pagava doppio – un po’ dalla volontà di distinguersi come gruppo rispetto agli adulti.
Tnt augr SMS! 😉
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