Tutti noi abbiamo scritto almeno una volta nella vita la famosa Lettera a Babbo Natale, a cui affidavamo con tanta speranza i nostri desideri, i regali che avremmo tanto voluto ricevere, talvolta i nostri capricci. La Voa Voa! Onlus è da tempo impegnata nella raccolta delle letterine di bambini che, anziché i giocattoli, chiedono qualcosa di estremamente più prezioso: un aiuto per affrontare le proprie patologie neurodegenerative.
Una raccolta durata settimana, in piazza e online, che ha accumulato circa 1000 “firme solidali” che verranno consegnate da Babbo Natale alle istituzioni rappresentate dal Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. L’incontro è previsto per sabato 23 dicembre alle ore 10:00 nello studio del Presidente Giani stesso, che riceverà il Presidente della Voa Voa Onlus, Guido De Barros. Le stesse letterine, inoltre, verranno trasmesse anche su RDF102e7 durante la nostra programmazione.
Il gesto simbolico rappresenta la conclusione di un’intensa campagna di sensibilizzazione pubblica promossa dalla Onlus in concomitanza con l’avvento del Natale, focalizzata sulle più urgenti istanze e concreti bisogni espressi dai genitori caregiver familiari che si prendono cura dei propri bambini ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette, a cui centinaia di persone hanno aderito in pochi giorni, contribuendo con una “firma solidale”, online e in piazza, a sostegno della causa dei bambini #rarinoninvisibili.
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“I desideri espressi dai bambini speciali della nostra Onlus non riguardano giocattoli, o regali da scartare sotto l’albero, bensì istanze urgenti, diritti inalienabili la cui assenza impedisce ai nostri figli di condurre una vita dignitosa entro le mura domestiche – spiega Guido De Barros, padre della piccola Sofia – Non potendo esaudire richieste che sono diritti esigibili, previsti da leggi e piani socio sanitari, quali avere una presa in carico territoriale ed ospedaliera coordinata e organizzata, che non abbandoni la famiglia dopo la diagnosi, avere cure e assistenza domiciliare adatte per intensità ed interventi alle condizioni del piccolo infermo, oppure recarsi, in ospedali a misura di malati rari pediatrici con gravissima disabilità, attualmente costretti a condividere spazi e percorsi burocratici ospedalieri non adatti alla loro complessità, Babbo Natale ha pensato bene di consegnare richieste tanto particolari direttamente nelle mani di coloro che realmente hanno la possibilità di cambiare le cose, ossia i rappresentanti delle istituzioni di competenza.
Fra le istituzioni interpellate, il primo a rispondere positivamente all’SOS lanciato dai nostri bambini – continua De Barros – è stato il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, cui sabato mattina Babbo Natale in persona, consegnerà pubblicamente le letterine simboliche dei nostri bambini. E’ importante – conclude il babbo di Sofia – non dimenticarsi, anche a Natale, delle tante famiglie fragili che affrontano nel silenzio e nell’indifferenza problemi gravissimi che non vanno in vacanza”.
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