Prima conferenza stampa questa mattina della 68°Edizione del Festival di Sanremo
Claudio Baglioni ci ha tenuto a precisare che il suo Sanremo “Sarà più popolar-nazionale che nazional-popolare. La nostra idea è quella di mantenerlo nel solco giusto delle arti popolari. Non ci sarà solamente musica, ma non ci saranno gli ingredienti della super-trasmissione televisiva. Ho detto: ‘Abbiamo una grande occasione: quella di riportare al centro la musica popolare italiana e i linguaggi della musica, che sono anche le parole e i contenuti’. Intendiamo puntare moltissimo sulla canzone italiana, su quello che è stato e quello che sarà. Sarà un Festival ‘zero-punto-zero’: ci terrei a credere di essere in grado di portare qualche rivoluzione a questo Festival, che è glorioso e che come tutte le cose gloriose ha anche lui bisogno di rivitalizzazione”.
Presenti insieme a Baglioni anche i suoi due compagni di avventura, Michele Hunziker che non è nuova al Palco dell’Ariston che ha conosciuto nel 2007 quando a volerla al suo fianco fu Pippo Baudo, e PierFrancesco Favino alla sua prima esperienza.
Michele Hunziker: “Sono davvero gasatissima. Sarà un’esperienza meravigliosa. Claudio, a livello musicale, è il numero uno e porterà tantissimo”, dice.
Pierfrancesco Favino: “Felicissimo di essere qui, è una cosa completamente nuova per me”.
Claudio Baglioni: “Abbiamo pensato a lungo a cosa si sarebbe potuto aggiungere alle altre edizioni, tutte molto fortunate e, le ultime, baciate da un grande gradimento. È nel mio dna, nella mia storia, poter fare qualcosa che sia più verso quello che il vero titolo del Festival di Sanremo dice: Festival della Canzone Italiana. Ma cos’è la canzone? È una sorta intruglio magico tra suoni e interpretazioni. È un’arte povera, breve, dura poco ma poi dura molto nel tempo: ha una forza evocativa che supera altre forme di espressione e di arte. Abbiamo ascoltato 150 canzoni dei cosiddetti ‘seniores’: venti di loro saranno lì e sono quelli che al momento mi vogliono più bene; gli altri 130 non ci sono e sono quelli che ora mi vogliono più male”. “Dopo aver convinto i cantanti a venire al Festival, ho chiesto che venisse eliminata l’eliminazione. Soprattutto nel campo televisivo, troppo spesso assistiamo ad un’umiliazione dell’altro
Tra le novità di questa edizione “Nella quarta serata i cantanti non avranno l’obbligo di cantare canzoni di altri, ma proporranno una nuova versione del loro pezzo”.
Per quanto riguarda la presenza dei Super Ospiti ormai una consuetudine al Festival:“Stiamo diramando inviti ad artisti non italiani. La regola d’ingaggio è che vengano a cantare o a suonare qualcosa che abbia una matrice italiana. Abbiamo l’occasione di riportare Sanremo agli anni in cui io cominciavo a guardarlo, quando venivano Dionne Warwick, Louis Armstrong…”.
Le ultime indiscrezioni rivelano che tra i candidati internazionali più probabili figurano i cantanti Liam Gallagher e Sting e tra i big italiani la nostra Laura Pausini.
Per quanto riguarderà la scenografia di questa edizione numero 68 sarà come una sala da concerto, coraggiosamente bianca. Ma nel corso delle serate verrà colorata. Alla fine non sarà un Festival di luci e ombre, ma di sole luci, ci ha tenuto a precisare Baglioni.
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