Si è svolta ieri sera la seconda puntata dei Boot Camp di X Factor durante la quale abbiamo visto salire sul palco una serie di talenti tra i gruppi di Asia Argento e gli under uomini di Mara Maionchi. All’interno di quest’ultima categoria si sono esibiti degli interpreti che la Maionchi ha giudicato ancora troppo immaturi dal punto di vista artistico per poter calcare le scene degli Home Visit. Tra questi però si è immediatamente distinto Leo Gassman, 20 anni e dal cognome importante.
Nipote di Vittorio e figlio di Alessandro, Leonardo ha da sempre portato sulle spalle il peso delle sue origini. Con la faccia pulita, un sorriso accattivante e una voce che strega è riuscito ad aggiudicarsi l’ambita sedia esibendosi sulle note del pezzo di Brunori Sas Kurt Cobain. Già alle selezioni si era presentato con l’inedito Freedom, titolo che esprime quel bisogno di trovare la propria strada e svincolarsi dalla forza prepotente di un cognome fortunato ma impegnativo per un ragazzo così giovane.
Sicuramente essere figlio d’arte non deve essere facile e i pregiudizi talvolta non aiutano, ma Leo è riuscito a farsi apprezzare usando le sue doti canore e la sua immagine di ragazzo semplice dagli occhi profondi.
Facciamo un in bocca al lupo non solo a lui ma a tutti i giovani talenti che si stanno impegnando per riuscire nell’impresa di svelare il loro Fattore X!
Qui sotto un breve video dell’esibizione di Leo.