Amy Winehouse tornerà ad esibirsi sui palchi di tutto il mondo nell’autunno del 2019. No, non stiamo dando i numeri! La famiglia della cantante ha detto sì al tour che si svolgerà grazie alla Base Hologram, la compagnia che si occupa della proiezione di ologrammi e che ha già permesso il ritorno sulle scene di artisti come Maria Callas e Roy Orbison.
La proiezione virtuale della cantante si esibirà grazie alle tracce registrate in passato e con una vera band e delle vere coriste ad accompagnarla.
I concerti dureranno dai 75 minuti fino alle due ore e l’intero ricavato andrà all’ Amy Winehouse Foundation, l’associazione fondata dopo la sua morte che si occupa di educare i giovani sui pericoli di droghe e alcol.
La famiglia si è detta entusiasta del progetto che riporterà nei cuori di tutti i fan le emozioni suscitate dai live dell’artista. La tecnologia ancora una volta è stata messa al servizio delle persone per scopi assolutamente benefici.
La cantante si era esibita l’ultima volta in occasione del Tuborg Festival a Belgrado il 18 giugno 2011. Dopo solo un mese, a soli 27 anni, venne ritrovata priva di vita nella sua abitazione londinese. Il suo nome è infatti andato ad aggiungersi a quello di Jim Morrison, di Kurt Cobain, di Janis Joplin e di Jimi Hendrix, tutti colpiti dalla maledizione del 27 ed entrati a far parte del ben noto Club 27.
Non resta che aspettare che vengano rese note le date per poter rivivere ancora una volta il magico momento in cui l’artista saliva sul palco e dava voce a tutto il suo talento mandando in estasi migliaia di persone unite sotto lo stesso cielo.