Dicembre è il mese delle feste, dei colori e del sentirsi vicini agli altri. Tutte le città in questo periodo hanno già dato il via a un festival delle luci dal sapore natalizio che accompagna gli abitanti nelle giornate sempre più brevi e fredde. Quest’anno Bologna si è superata e ha stupito tutti con delle luminarie a dir poco straordinarie ed emozionanti. I commercianti di via d’Azeglio, con il sostegno del comune, hanno pensato di rendere omaggio al grande Lucio Dalla con un’installazione luminosa realizzata dall’artigiano napoletano Antonio Spiezia. Le parole della canzone “L’anno che verrà” risplenderanno nel buio della notte per tutta la durata delle feste e accompagneranno i passanti con il sottofondo della canzone che verrà suonata al tramonto dagli altoparlanti della filodiffusione.
Via d’Azeglio è la strada nel cuore di Bologna in cui viveva il cantautore che della sua città era follemente innamorato. A questa ha dedicato la canzone Piazza Grande che rappresenta in pieno il suo profondo rapporto con il capoluogo emiliano. “Io ci ho provato a vivere altrove, ma è sempre stato come tendere un elastico, alla fine dovevi mollarlo e mi catapultava lì” è la frase emblema del pensiero di Dalla.
L’iniziativa è chiaramente un inno alla sua grande arte musicale e alle emozioni che con i suoi brani riusciva a trasmettere. L’assessore Matteo Lepore insieme al Consorzio di Via d’Azeglio stanno realizzando anche un’altra idea che prevede oltre all’apertura della casa museo dell’artista, anche un progetto di formazione per giovani artisti e musicisti, molto a cuore allo stesso Dalla.
Non è mancata la polemica sul refuso all’interno della scritta così mi distraggo un po’. La parola po’ era stata infatti scritta con l’accento anziché con l’apostrofo. L’errore è stato immediatamente corretto.