Dopo lunghe ricerche è stato ritrovato il corpo della star di “Glee” Naya Rivera, scomparsa mercoledì 8 luglio durante una gita col figlio sul lago Piru, in California. Durante la conferenza stampa dopo il ritrovamento del cadavere e l’accertamento di identità, lo sceriffo William Ayub ha dichiarato che probabilmente le correnti troppo impetuose del lago abbiano concesso all’attrice di riportare sulla barca il bambino dopo la nuotata, ma le abbiano impedito di mettersi in salvo, trascinandola via.
Anche il bambino ha confermato questa ipotesi, raccontando alle autorità che sua mamma lo aveva aiutato a risalire sull’imbarcazione ma che poi l’abbia vista “scomparire sott’acqua”.
Icona del mondo LGBTQ, Naya Rivera è famosa principalmente per aver interpretato Santana Lopez nella serie “Glee“, un’ adolescente latina alle prese con la propria identità omosessuale durante gli anni del liceo, che lotta per combattere i pregiudizi dei suoi coetanei e non solo.
Naya non è l’unica vittima della famiglia Glee. Nel 2013, sempre il 13 luglio, venne trovato senza vita, per colpa di una overdose di alcol e droga, anche Cory Monteith, (Finn Hudson nella serie), mentre nel 2018, dopo l’arresto per possesso di pedopornografia, poco prima della sentenza, si tolse la vita anche Mark Salling (Noah Puckerman).