Secondo il sito americano TMZ l’avvocato di Britney Spears ha dichiarato la sua assistita incapace di firmare una dichiarazione giurata d’intenti. Il legale, durante un’udienza per la nomina di un nuovo tutore, ha paragonato le facoltà mentali di Britney a quelle di una persona in coma, che vista la situazione fa parlare al suo posto un avvocato. Le parole del legale, Sam Ingham, aprono nuovamente il dibattito, facendo tornare in tendenza nelle ricerche sui social l’hashtag #FreeBritney, che nei mesi scorsi ha portato anche a proteste in piazza a sostegno della cantante che vive da anni sotto la stretta tutela del padre che l’avrebbe privata della libertà di conservare il suo patrimonio.
Per questo ormai da mesi Britney chiede al tribunale della California di rimuovere suo padre, Jamie Spears, come suo unico conservatore legale, nominato dai giudici fino al febbraio del 2021: le dichiarazioni del suo avvocato si inseriscono proprio in questa battaglia legale. Non solo: Britney non è più intenzionata ad esibirsi.
In questo contesto è molto difficile però che le volontà della cantante, che spesso si è espressa in maniera confusa, vengano realmente ascoltate.