Justin Bieber torna a parlare della sua lotta contro l’ansia e la depressione e dei suoi comportamenti autodistruttivi. Il 26enne canadese, che già lo scorso anno in un clamoroso post su Instagram raccontò di essere stato molto vicino al suicidio, sopraffatto dalla vita dopo la popolarità precoce, stavolta affida le sue confessioni a un mini documentario. “Justin Bieber: Next Chapter”, questo il titolo, è l’ideale prosecuzione di “Justin Bieber: Seasons”, la serie in dieci episodi pubblicata su YouTube che all’inizio dell’anno ha visto Bieber raccontare le sue battaglie personali e il suo ritorno sulle scene con l’album “Changes”. Il documentario lungo 25 minuti, è stato pubblicato sempre in esclusiva sulla popolare piattaforma lo scorso venerdì. Il passaggio clou del documentario è proprio quello in cui il cantante racconta come la depressione lo spinse vicinissimo al suicidio: “Ci sono state delle volte in cui ho pensato davvero di suicidarmi. Dicevo: un giorno tutto questo dolore se ne andrà? Ma era troppo difficile da sopportare. E mi faceva stare male. Così pensavo: non voglio più provare dolore”.
Ad aiutare la pop star ad uscire fuori dal tunnel sono state la preghiera, la meditazione e il matrimonio con la modella statunitense Hailey Baldwin. A proposito del suo rapporto con la fede dice: “Ora ho fede solo nella mia relazione con Dio. Non si basa sulla paura. Non si basa sul mio passato. Si basa su chi sono veramente”.
Oggi quei pensieri appartengono al passato e Justin dice di voler approfittare della posizione di rilievo che occupa nella scena pop internazionale per aiutare i ragazzi e le ragazze che stanno attraversando momenti difficili: “Ho sempre voluto essere un leader per le persone. Oggi voglio incoraggiarle, dirgli: se ti senti solo, parlane. Sfogati”.