Una notizia choc direttamente dall’Argentina, che sconvolge il mondo del calcio: Diego Armando Maradona è morto ieri, mercoledì 25 novembre, all’età di 60 anni. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani argentini la causa sarebbe un arresto cardiorespiratorio. Inutili i tentativi di rianimazione effettuati dal personale medico che lo accudiva 24 ore su 24 nell’abitazione in cui stava svolgendo la riabilitazione dopo l’intervento chirurgico alla testa di tre settimane fa, resosi necessario per rimuovere un edema subdurale. A nulla è valso anche il repentino intervento delle ambulanze, nove secondo quanto riporta “La Nacion”, giunte quando l’ex Pibe de Oro era già deceduto. Una giornata fatale il 25 novembre per i ribelli: si sono spenti in questa data anche Best e Castro.
Il Governo argentino ha ufficializzato l’istituzione di tre giorni di lutto nazionale per commemorare una vera e propria leggenda del calcio mondiale. Anche la Uefa – per le gare di Champions ed Europa League, in programma tra mercoledì e giovedì, ha predisposto il lutto al braccio e un minuto di silenzio su tutti i campi in memoria di Maradona. Anche in Serie A ci sarà un minuto di silenzio per ricordare l’argentino nel prossimo weekend di campionato. E proprio il campo del Napoli, il San Paolo, può essere intitolato a Maradona come annunciato dal Sindaco De Magistris.
Sui media la notizia si è diffusa in tempo rapidissimo e i social si sono immediatamente riempiti di post di commemorazione da parte di colleghi, amici e fan.
Con queste parole la Federazione Argentina ha voluto dire addio a Diego: “Hasta siempre, Diego. Serás #Eterno en cada corazón del planeta fútbol”.
“Per sempre. Ciao Diego”, con un cuore blu. Così lo ha voluto salutare il Napoli, sempre su Twitter.
E, poco dopo, è arrivato un altro post della società: “Tutti si aspettano le nostre parole. Ma quali parole possiamo usare per un dolore come quello che stiamo vivendo? Ora è il momento delle lacrime. Poi ci sarà il momento delle parole”.
Moltissimi i calciatori che hanno voluto commemorare Maradona.
Primo tra tutti il grandissimo Pelé: “Che triste notizia. Ho perso un grande amico e il mondo ha perso una leggenda. C’è ancora molto da dire, ma per ora possa Dio dare forza alla famiglia. Un giorno, spero che potremo giocare a calcio insieme nel cielo”.
Nell’Olimpo del calcio vi è anche Cristiano Ronaldo, che lo omaggia postando una foto in cui da giovane aveva incontrato il suo grande idolo.
Non poteva mancare il ricordo del suo connazionale Paulo Dybala, che sta avendo la fortuna e il privilegio di condividerne il numero di maglia. Nel video postato dalla Joya, uno dei più famosi allenamenti pre partita di Diego.
“Ci lascia ma non se ne va, perché Diego è eterno”. Con queste parole su Instagram accompagnate da una foto che li ritrae insieme, Lionel Messi ricorda Maradona, di cui molti lo considerano l’erede.
Poi è la volta di un altro numero 10, Alex Del Piero.
Ma non solo il mondo del calcio piange Maradona.
Anche Usain Bolt ha voluto ricordarlo postando una foto che li ritrae insieme.
Mike Tyson si unisce così agli altri post.
Valentino Rossi lo saluta così: “Ciao Diego, mago della pelota”.
Cristina Kirchner (ex presidente e attuale vice della Repubblica argentina), Lewis Hamilton, Vasco Rossi, Raffaella Carrà, Flavio Briatore, Silvio Berlusconi e moltissimi altri hanno omaggiato un grande simbolo e una bandiera del calcio.
E anche noi vogliamo salutarlo così, buon viaggio campione!