Fedez si schiera ancora una volta pubblicamente a favore del Ddl Zan, rispondendo ad una dichiarazione arrivata direttamente dal Vaticano
La nota verbale da parte del Vaticano
Secondo voci poi confermate riferite dal Corriere della Sera, le autorità del Vaticano avrebbero consegnato all’ambasciata italiana una comunicazione diplomatica che andrebbe contro il Ddl Zan, disegno di legge che prevede misure contro le discriminazioni e la violenze per motivi riguardanti il sesso, il genere, l’orientamento sessuale, l’identità di genere e le disabilità.
A parlare è l’arcivescovo Paul Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati, che ritiene che il decreto in questione presenti parti che riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’accordo di revisione del Concordato (trattati per la libertà giuridica della Chiesa cattolica che vede in accordo la Santa Sede e lo stato in questione).
Le parti in questione sarebbero passaggi del Concordato che assicurano la la libertà di pubblico esercizio di culto, e che garantiscono ai cattolici la piena libertà di pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Fedez all’attacco
Questo è il tweet di Federico Lucia, in arte Fedez, che dopo le denunce fatte all’ultimo Concerto del Primo Maggio, prende posizione davanti alla vicenda accaduta, citando il provvedimento che permette al Vaticano l’esenzione della maggior part degli immobili di sua proprietà.
“E poi chi c*zzo ha concordato il concordato?”
Fedez continua così la discussione sulle sue storie di Instagram
“[…] Spero che il governo italiano si renda conto di avere un’occasione incredibile […], di abolire un Concordato anacronistico e rivendicare la laicità dello stato italiano”
“E’ meglio del tre per due al Lidl: che facciamo, raga? Non ne approfittate?”