Il tour di Mahmood, previsto per l’ultima parte di questo 2021 è stato posticipato al 2022 con date nelle maggiori città italiane e europee.
L’azione, obbligata a causa della situazione di emergenza Coronavirus, ha scaturito nell’artista alcuni pensieri che lui stesso ha scelto di condividere sulla piattaforma social Twitter, per parlare con i suoi fan.
“A quasi due anni dall’inizio della pandemia, il nostro settore si trova ancora allo stesso punto: siamo fermi […] Oggi mi ritrovo a spostare le date del tour per la terza volta; e come me moltissimi miei colleghi e colleghe saranno obbligati a farlo mentre altri sono già stati costretti. Ciò che differenzia questo spostamento dai precedenti è che, oggi, abbiamo a disposizione degli strumenti che permetterebbero di poter fare i concerti in sicurezza: i green pass.“
Con queste parole, il cantante, prova a mandare un messaggio della situazione in cui si trova oggi il mondo dell’arte, quasi abbandonato.
“Provo un forte sentimento di abbandono da parte delle istituzioni […] Adesso è arrivato il momento di ascoltarci. È davvero giunto il turno dei nostri diritti, quelli degli artisti, degli addetti ai lavori e quelli del pubblico: abbiamo il diritto di tornare a fare il nostro mestiere e chi ci segue ha il diritto di tornare a riempire la propria vita di arte, cultura e intrattenimento. Abbiamo il diritto di tornare a vivere e riappropriarci delle nostre passioni. Abbiamo il diritto di essere ascoltati.”